Alla Juventus è stato proposto uno scambio da parte di un top club valido per la prossima estate: la decisione se accettare o meno spetterà ad Allegri
La Juventus la prossima estate è pronta a cambiare pelle, a partire dai suoi giocatori più rappresentativi. Non ci sono incedibili, nemmeno tra i big. La politica di Giuntoli è ben chiara: venderà chiunque se dovesse arrivare la giusta offerta. E sui rinnovi non si guarderà in faccia a nessuno, tutti dovranno adeguarsi alle cifre imposte dalla società che non saranno altissime. Nessun prolungamento di contratto folle.
Con queste premesse molti calciatori possono lasciare a partire da Chiesa e Rabiot, con entrambi che non riescono ad arrivare ad un compromesso per prolungare il proprio accordo. Considerando come la rosa juventina sia già abbastanza povera numericamente e bisognosa di innesti, il rischio che vada in scena una vera e propria rivoluzione con tanti volti nuovi può presto diventare realtà. In panchina, invece, sembra che sarà confermato Max Allegri. La società si è convinta dopo quanto di buono fatto in questa stagione, rispetto gli obiettivi iniziali, al di là dello scudetto che probabilmente prenderà la strada di Milano, sponda nerazzurra.
Alla Juve propongono lo scambio: decide Allegri
Alla Juventus, secondo quanto riportato da alcuni media spagnoli, sarebbe stato proposto uno scambio dall’Atletico Madrid che riguarda uno dei propri big in cambio di un giocatore da sempre seguito dai bianconeri. La decisione su cosa fare spetterebbe al tecnico.
Il club madrileno proporrebbe lo scambio Rodrigo De Paul per Dusan Vlahovic. La Juve sembra se ne sia lavata le mani e si affida ad Allegri: deciderà lui anche in base all’esigenza della squadra. In ogni caso è probabile che se dovesse andare in porto il club bianconero chiederebbe anche un conguaglio economico oltre all’argentino. Troppa la differenza di valori tra i due giocatori, considerando come uno sia un classe ’94 in fase calante, l’altro un classe 2000 e tra i bomber più promettenti dell’intera Europa. Impossibile pensare ad uno scambio secco.