La Juventus assiste a una nuova bordata, stavolta nei confronti di John Elkann: ecco cos’è stato dichiarato in diretta senza giri di parole
John Elkann è nuovamente finito sotto la luce dei riflettori e stavolta ad essere coinvolta in maniera esplicita, anche con alcuni riferimenti, è stata la stessa Juventus. In diretta sono arrivate parole molto nette che fanno comprendere perfettamente il pensiero di chi le ha riferite.
Le luci dei riflettori sono nuovamente puntate su John Elkann e sulla famiglia Agnelli. La Procura di Torino, infatti, ha avviato un’indagine su presunte irregolarità fiscali nella gestione del patrimonio lasciato da Gianni Agnelli e di sua moglie Marella Caracciolo.
Gli indagati al momento sono John Elkann, il commercialista di famiglia che è al momento anche presidente della Juventus, ovvero Gianluca Ferrero, e il notaio svizzero Urs Von Grunigen. Il nuovo fascicolo è stato aperto dopo che Margherita Agnelli (madre dei figli Elkann e figlia dell’avvocato Agnelli) ha presentato un esposto.
Una vicenda questa che va avanti da diverso tempo e che ora rischia di creare nuovi scossoni interni, con gli occhi puntati soprattutto sul presidente di Stellantis che con Exor detiene anche la maggioranza delle quote della Juventus. Di tutta questa vicenda ha detto la sua anche Gigi Moncalvo a ‘TVPlay’.
Moncalvo su Elkann: “È la legge del contrappasso”
Gigi Moncalvo, in diretta ai microfoni di ‘TVPlay’, ha parlato così di John Elkann: “Il proprietario della Juventus indagato? È la legge del contrappasso. John Elkann nel 2006 non era ancora diventato grande come lo è ora, ma soprattutto non aveva ancora la tutela di certi personaggi. Non può considerarsi un grandissimo manager poiché non è nemmeno capace di fare la pace con sua madre”. Parole decisamente nette quelle del giornalista nei confronti del numero uno della Juve, con un discorso che non è finito qui. Anzi.
“Dicevo che – ha continuato il giornalista – Andrea, il cugino, quando si è trovato nei guai, John Elkann è stato spietato e crudele nei suoi confronti. Anzi non ha avuto il garbo di dichiarare la presunzione di innocenza, ovvero finché non c’è una condanna devi considerare il prossimo come una persona pulita”.
Una invettiva contro il numero uno di Exor che lascia poco spazio alle interpretazioni con un giudizio netto e deciso verso John Elkann.