Charles Leclerc può davvero arrivare ai livelli di Michael Schumacher? Ora è presto per dirlo, ma c’è chi nota una similitudine tra i due.
I giovani di oggi con ogni probabilità potrebbero non avere assistito alle gare di Michael Schumacher, ma potrebbero avere percepito il valore delle sue vittorie attraverso i racconti di genitori e nonni. Pur essendo difficile, non può che essere il sogno di tutti riuscire a eguagliarlo e a ripeterne almeno in parte le gesta. Al momento solo Lewis Hamilton è riuscito a conquistare sette titoli mondiali come lui, per questo sapere che a fine anno approderà in Ferrari non può che avere un sapore speciale.
In tanti hanno subito considerato Charles Leclerc un predestinato, soprattutto a Maranello, ma appare ancora prematuro pensare che lui possa scrivere pagine importanti di storia in Formula 1. C’è però chi ha notato una similitudine non da poco che accomuna lui e Schumi.
Leclerc e Schumacher, le ultime sul paragone
L’era Schumacher non può che evocare un forte senso di nostalgia in tutti i sostenitori della Ferrari, che grazie a lui sono riusciti a festeggiare ben cinque titoli mondiali. Dopo l’addio del tedesco è arrivato solo il successo di Kimi Raikkonen, nell’ormai lontano 2008, segno di un digiuno che appare sempre più pesante e difficile da colmare.
I tifosi nutrono grande fiducia in lui e non sono gli unici. La scuderia ha scelto di fargli subito un contratto lungo, come raramente accade in Formula 1. Pur non essendo arrivati ancora alla scadenza la Ferrari ha blindato il pilota con un altro lungo rinnovo e Leclerc e Ferrari continueranno a lungo insieme.
Ora spetta a lui dimostrare di poter meritare tutto questo e non può che farlo in pista. Già questo, a detta di alcuni, rappresenta un importante punto di contatto con il tedesco, che non può che essere un esempio a cui ispirarsi. Di questo è pienamente convinto Carlo Vanzini, storico commentatore Sky che conosce quindi da vicino tutti i piloti.
Il giornalista ha notato sin da ora una forte similitudine tra i due, che non può che giocare a favore del ferrarista: entrambi hanno infatti un forte legame con il team, segno evidente di come non siano attratti solo da un ingaggio più alto, come può accadere spesso tra i colleghi. Un aspetto come questo non può essere sottovalutato, anzi non può che essere una molla importante anche per i tifosi, che si sono già affezionati a lui, con la speranza di poterlo fare anche con una vittoria importante.
Ora serve il salto di qualità
Il 2024 potrà certamente dire tanto sul valore di Charles Leclerc, che inizierà la stagione sapendo di poter contare sulla fiducia massima della scuderia a pochi giorni da un rinnovo di contratto così duraturo. Non solo, ora non ci sono più dubbi sul fatto che lui possa essere considerato il primo pilota, visto che sarà l’ultima annata in cui condividerà il box con Carlos Sainz.
Ora che l’approdo a Maranello di Lewis Hamilton è ormai certo non può che essere ancora più forte la curiosità di vedere come riusciranno a convivere. Certamente poter avere al suo fianco uno come il sette volte campione del mondo non potrà che permettergli di crescere e correggere anche eventuali difetti che possono aiutare a migliorare ancora di più e a regalare alla “Rossa” quel successo che tanti aspettano da troppo tempo.