Annuncio improvviso: il ritorno choc di Andrea Agnelli. Un’intervista ha riportato in primo piano l’ex presidente della Juventus.
E’ passato poco più di un anno da quell’addio improvviso e repentino. Quasi una fuga. ‘Inseguito’ dalle inchieste della Procura di Torino sulle plusvalenze e dallo sciame di polemiche legate al progetto della SuperLega.
Poco più di un anno in cui tante cose sono drasticamente mutate nella vita di Andrea Agnelli. Un nuovo matrimonio ed una nuova vita, in un’altra città. Un Agnelli fuori da Torino, la città dell’auto per antonomasia, desta sempre una certa impressione. Ha scelto Amsterdam, con i suoi canali e le case con i tetti a capanna. Città che ha la bicicletta come ‘iconico’ mezzo di trasporto.
Una nuova vita, con nuovi interessi ma con una passione che continua incessantemente a scorrere nelle vene e che si chiama Juventus. Durante l’intervista rilasciata al Financial Times, l’ex presidente bianconero ha ripercorso i momenti cruciali e tempestosi della nascita del progetto della SuperLega. Ricorda l’adesione dei club e poi la loro immediata retromarcia.
Un atto che non ha mai compreso “Non avevo certo puntato la pistola alla tempia di nessuno“.
Il ritorno choc di Andrea Agnelli
A poco più di un anno dal suo addio alla presidenza della Juventus, la Juventus è completamente cambiata. E’ rimasto soltanto Massimiliano Allegri, il tecnico che non perde mai occasione per ricordare quanto sia legato ad Andrea Agnelli.
John Elkann è ora la vera guida della società bianconera. Una nuova dirigenza, regole nuove ed addio alla SuperLega. Il recente passato della Juventus, guidata da Andrea Agnelli, comprensivo di nove scudetti consecutivi, e di altrettanti trofei nazionali in 12 stagioni, è stato cancellato con un semplice colpo di spugna.
Ma è possibile immaginare un ritorno di Andrea Agnelli a capo della società bianconera? Il diretto interessato, durante l’intervista, non lo ha certo escluso. Il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, ha provato a rispondere a questa intrigante domanda. Il cuore della questione è “‘quando” potrebbe rientrare in Juventus:
“E qui serve più prudenza. Sicuramente non nel breve periodo, perché il progetto SuperLega è prioritario per Andrea e perché la Juventus ha una nuova governance da appena un anno“. Pertanto non una data precisa ma, per il direttore del quotidiano sportivo torinese, un’assoluta certezza, ovvero che:
“Se in futuro dovesse essercene la possibilità o la necessità di un ritorno di Andrea alla guida della Juventus, si presenterebbe puntuale all’appuntamento“. Perché Andrea Agnelli può cambiare città, nazione ed interessi, ma non può cambiare il suo nome, la sua storia, i suoi errori e, soprattutto, il suo DNA bianconero.
