Federico Chiesa è pronto a dire addio alla Juventus con i bianconeri che fiutano l’affare e sono pronti al grande ritorno a sorpresa a Torino
Si allontana sempre di più un futuro ancora alla Juventus per Federico Chiesa. Il figlio d’arte, infatti, ha chiesto un rinnovo al club bianconero la quale volontà però è ormai nota. Nessuna spesa folle in materia di rinnovi, non si guarderà al nome del giocatore e anzi si punterà ad abbassare di molto il tetto degli ingaggi. Nonostante vari incontri iniziati lo scorso autunno ad ora non si è ancora trovata una quadra e con ogni probabilità non si troverà.
Le parti sono distanti e i motivi li abbiamo già spiegati su: Chiesa punta a prolungare il contratto, alla Juve sta bene, c’è la volontà di farlo ma firmerà solo ad una cifra più alta di quella percepita oggi. Per Giuntoli e i dirigenti bianconeri non se ne parla. Dunque con questo scenario e considerando che l’attuale scadenza dell’ex Viola è datata 2025, si va verso l’addio sempre più certo la prossima estate. C’è già la possibile destinazione per l’attaccante.
Chiesa-Juve è addio, affare a sorpresa in casa bianconera: è un ritorno
Il classe ’97 è pronto ad andare in Premier League con Liverpool e Newcastle che sono sulle sue tracce. La Juve, al momento, ha intenzione di sostituirlo con i giovani che si ritrova già in casa. E quindi darà sempre maggior spazio a Yildiz e a Soulè, una volta che quest’ultimo farà rientro dal prestito al Frosinone la prossima estate.
La dirigenza bianconera, però, in vista del ritorno in Champions League, vuole regalare ad Allegri (o chi per lui) anche un altro colpo in attacco per avere una rosa più folta e competitiva di quella di quest’anno. Per dare ricambio ai giovani piace molto Riccardo Orsolini, fantasista del Bologna e soprattutto un affare low cost con possibile chiusura intorno ai 15 milioni di euro.
Per lui si tratterebbe di un ritorno a Torino visto che il suo cartellino è stato di proprietà della Juve per qualche anno pur non avendo mai giocato in bianconero, essendo stato girato in prestito. Questa volta farebbe ritorno nel capoluogo piemontese per essere protagonista a tutti gli effetti. Pur restando, nelle menti della dirigenza, un buon elemento per completare la rosa e non il titolare inamovibile da regalare all’allenatore.
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