Lutto nel mondo del calcio: dopo Gigi Riva, ci saluta anche un altro nome storico della Serie A, che vestì le maglie di Juventus e Roma.
Un’altra brutta notizia ha colpito lo sport italiano, e in particolare si tratta ancora del mondo del calcio. Non si è ancora smaltita la tristezza per l’improvvisa morte di Gigi Riva, scomparso lunedì sera all’età di 79 anni, che un altro protagonista storico della Serie A ha subito la stessa triste sorte. I tifosi di Juve e Roma, due delle squadre più importanti in cui ha militato, lo piangono, ma ricordano anche i suoi anni in campo e i successi ottenuti.
Un nome certamente non di primo piano come Gigi Riva, da molti ritenuto il più importante calciatore italiano almeno nel dopoguerra. Ma pur sempre un calciatore con una storia rilevante, che in carriera ha vinto anche un titolo interregionale. Stiamo parlando di Giuliano Musiello, ex attaccante friulano di Torviscosa, scomparso martedì 23 gennaio all’età di 70 anni, peraltro compiuto lo scorso 11 gennaio.
Sulle cause della sua morte si sa poco, in virtù del riserbo della famiglia, se non che Musiello è deceduto dopo una breve malattia. Da tempo viveva in Piemonte, nel Cuneese, dove si era trasferito dopo il ritiro. Nella cittadina di Saluzzo aveva infatti aperto una scuola calcio che ancora oggi porta il suo nome, e che negli anni era divenuta un punto di riferimento importante soprattutto per il calcio femminile locale. Il mondo del calcio si stringe in cordoglio assieme alla famiglia, dopo la sua dipartita.
Centravanti di sfondamento, dal fisico particolarmente prestante e dominante nel gioco aereo, Musiello era cresciuto nel Cervignano, per poi trasferirsi alla Spal, con cui aveva esordito tra i professionisti nel 1970. La sua carriera giovanile vide una rapida ascesa, arrivando presto all’Atalanta e poi da lì, nel 1973, alla Juventus. Non scese però mai in campo con i bianconeri, tornando dunque a Bergamo e, da lì, all’Avellino. Con i campani, nel 1976 divenne capocannoniere della Serie B, alla pari col grande Roberto Pruzzo.
Dopo quell’esperienza andò alla Roma, dove rimase fino al 1978, segnando 10 reti in giallorosso. Quindi venne scambiato col Genoa proprio con Pruzzo, e giocò ancora nelle serie minori con le maglie di Verona, Foggia e Novara. Nel 1985, accasatosi al Ravenna, Musiello conquistò il campionato interregionale, unico trofeo di squadra della sua lunga carriera. Quindi fece ritorno in Piemonte, giocando per il Cuneo, e infine nel 1986 disputò la sua ultima stagione con i liguri del Savona.
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